giovedì 28 giugno 2018

Frankenstein

Ciao a tutti!
Scusate l'assenza ma con la sessione universitaria...
Comunque. Oggi volevo presentarvi un classico.

Frankenstein 
Mary Shelley




Un capitano, Robert Walton, in viaggio verso il polo, scrive delle lettere alla sorella. In queste lettere racconta come, dopo un problema riguardante la nave, l'equipaggio scorge una figura tra i ghiacci. Finché ritrovata la persona, dopo l'insistenza viene fatto salire l'uomo. Questo si presenta come dottor Victor Frankenstein, scienziato. Una volta a bordo, costui racconta la storia della sua vita. La sua infanzia, i suoi studi e il desiderio di creare un essere umano perfetto. Fino alle conseguenze delle sue azioni. 


Duplice intento, possibilità di vita dopo la morte e orrore dell'animo umano. Ecco cosa suscita questo Frankenstein di Mary Shelley.
Il desiderio dell'umanità di vivere per sempre, anche se per farlo, devono essere compiute azioni riprovevoli.
Ma dall'altro lato, la repulsione, la paura del diverso. Quella paura che provoca azioni crudeli e che fa da inizio ad un continuo vendicarsi che può fermarsi solo con la morte.

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