Ciao a tutti,
bentornati!
Per l'articolo
di oggi, vi propongo un libro che mi ha letteralmente stregato: "Il pane
sotto la neve" di Vanessa Navicelli.
Il pane sotto la
neve
Vanessa
Navicelli
"Sotto la neve il pane" sussurra Tino, guardando le sue colline così bianche."Anche la libertà, per ora, riposa sotto la neve" sospira Nuvolari. "Ma arriverà la primavera... e quest'anno non sarà solo il grano a germogliare."
Il libro
ambientato nella prima parte del 1900, segue le vicende di una povera famiglia
emiliana, tra le gioie ed i dolori della loro condizione e del periodo storico,
con le guerre mondiali e le leggi razziali.
In questo libro
viene riportata quella che era la condizione, reale, delle persone del periodo.
La povertà, la fame, il dolore che si può provare quando hai paura di non poter
sfamare la famiglia. Ma non solo questo. Viene riportata anche la gioia, la vera
gioia. Quella semplice e al tempo stesso vera, di chi, pur con tante
difficoltà, combatte per la propria vita e la propria famiglia.
Si parla delle
guerre mondiali, del dolore del "farsi soldato", della poca
informazione che (volendo, come oggi) c'era in giro, soprattutto per chi,
isolato dalla città e senza istruzione, viveva in campagna. Si parla delle
leggi razziali, del fascismo e del nazismo, delle morti ingiuste, dei
partigiani e della resistenza. Della libertà e dell'amore. Al centro di tutto
questo, la serenella, la cui fioritura porta sempre speranza nel cuore della
famiglia.
La storia in
alcuni punti fa commuovere, in altri stempera con brevi momenti di gioia, ad
indicare che anche se il momento è quello che è, la vita non è solo dolore. È
anche gioia. Una gioia semplice, fatta di attimi ma pur sempre gioia. Amare la
propria famiglia. I piccoli litigi, le incomprensioni. L'amore che non muore
mai. Posso dire che sembrava fossi lì con loro, sentivo quasi di partecipare
alle loro conversazioni, ridevo, mi commuovevo. La parte storica è trattata con
minuziosità. Fa da sfondo ma è anch'essa protagonista della storia.
Lascio a voi, il
resto, con la lettura di questo splendido libro.
Consigliato!
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