lunedì 13 agosto 2018

SCRITTORI APPENA NATI?

Ciao a tutti!

È sera. Sono le 22.30 circa. Mentre pensavo a svariate cose, tra cui il fatto che non scrivo spessissimo e di questo mi scuso, mi è venuta in mente una cosa e ho pensato di condividerla con voi.

Come sapete sono un appassionato di libri. Leggo un pò di tutto, dai libri thriller, a quelli romantici a quelli d'avventura a quelli fantasy, passo dai classici e anche dalla letteratura scientifica inoltre adoro leggere fumetti. Insomma, mi piace leggere.

Da un pò di tempo, nella mia mente tanto, nella messa in pratica poco, ho pensato di scrivere un libro. Nella mia testa ho tante cose da raccontare e una buona volta ho deciso di ordinare queste idee e scrivere.
Però da subito, i dubbi mi assalivano come se non ci fosse un domani. "Scrivo male?", "Ci sono sicuramente delle regole particolari per scrivere un buon libro", "Sto sicuramente sbagliando qualcosa" e così via. 
Così partivano le ricerche disperate su internet, alla ricerca (scusate la ripetizione) di qualche regola o consiglio da parte dei grandi scrittori o da chiunque altro.
Di regole e consigli se ne trovano in quantità sul web e ho letto tante, tante cose.

Poi però, un bel giorno ho pensato.

Scrivere, per me, è differente a seconda delle situazioni. Può essere uno sfogo, un divertimento, un modo per liberare le mie idee. Ecco. Iniziare un libro, per me è tutte queste cose ma insieme. È un qualcosa che mi rilassa anche se mi fa stare concentrato e mi fa fare svariate ricerche, è un modo per esprimere anche miei pensieri. È tante cose. 
E più leggevo quelle regole e quei consigli, più mi dicevo: "Non li voglio seguire".
Così ho cominciato a pensare alle mie, di regole.

Ho riflettuto su una cosa. 
Io leggo.
So esattamente cosa vorrei trovare in un libro, il modo in cui questo mi piacerebbe fosse scritto etc...
Non voglio seguire regole e consigli di altri.
Voglio seguire i miei pensieri e le mie idee. 
Se c'è una cosa che ho notato, leggendo, è che ognuno ha un suo stile, un suo modo di scrivere, una sua impostazione. Il cercare di imitare, in tutto e per tutto, altri, non ti rende lo scrittore migliore. Per niente. Con questo non dico che se piace lo stile di uno scrittore e lo si vuole fare proprio, questa sia una cosa sbagliata. Penso solo che se ci affidiamo troppo a questo, alle mille regole di mille autori... perdiamo troppo. 
Credo che la scrittura sia un viaggio. Così come lo è leggere. E ogni viaggio va vissuto personalmente. 


Quindi, futuri scrittori, scrittori in cerca di idee o appassionati, se avete intenzione di scrivere, abbandonate l'idea di cercare regole ( se non per il layout, che nervi quello) e lasciatevi andare. Scrivete a modo vostro, come più vi piace, seguite il vostro di stile. 
Sapete perchè? Perchè prima di noi, altra gente ha scritto, creando un proprio stile, piano piano. 
Il lavoro sarà sicuramente duro, non lo so, lo posso solo immaginare pensando a tutti i libri che ho letto. Ci vorrà tempo e sicuramente, come quasi in tutti i progetti del genere, ci saranno i momenti di sconforto e in cui l'unico pensiero sarà quello di lasciar perdere e chiudere questa idea. È normale. Inoltre, più si andrà avanti nella rilettura, più si penserà: "Questo libro fa schifo. Ma cosa sto scrivendo?". Ecco, fate un respiro profondo e continuate. Scrivete, mettete nero su bianco le vostre idee, i vostri racconti, voi stessi. Non state sbagliando. 
Andate avanti e non arrendetevi, mai. In questo come in tutta la vita!



Da un semplice appassionato.









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